Dove gustare deliziose varianti di cocktail “made in Lima”?
Si inizia al bar Maury, epicentro della vita notturna di Lima, dove è stato creato il classico pisco sour.
Roberto “El Capitán” Meléndez, gestore del bar Country Club di San Isidro, è stato promotore e diffusore del chilcano e del pisco punch.
Javier Carvallo, proprietario del Bar Olé, con porta girevole all’ingresso, ha mantenuto la tradizione del cugino del pisco sour, il capitan.
Prende il nome da un grido di battaglia dei soldati, “Dammi un capitano di cavalleria”, ovvero l’ordine per un potente intruglio in grado di alleviare il freddo.
Vi verrà servito su un vassoio d’argento e con un pentolino per riempire il bicchiere.
A La Calesa de San Isidro, da Sami, potrete gustare alcune varianti del Pisco sour tra cui quella con mandarino e kión.
Roberto Meléndez, in un angolo di Miraflores, detto Capitán Meléndez, pisco sour con una dosa più rispetto alla ricetta tradizionale.
Al bar Ámaz, da Luis Flores, l’utilizzo del Machín, un amaro amazzonico, è il fiore all’occhiello.
Un vero e proprio viaggio tra i frutti e gli agrumi dell’Amazzonia
E se vogliamo un po di birra artigianale, Barbarian e Nuevo Mundo sono due marchi affidabili.
Inoltre IPA, Pale ale, Pilsener e altri marchi famosi.
Aaron Diaz, manager di uno dei 50 bar migliori al mondo, ha uno spazio dedicato al ghiaccio, utilizza stoviglie appositamente progettate da artisti locali ed ha una scelta di oltre 300 etichette tra chartreuse, whisky giapponese, sangani e pisco.
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