Il sito archeologico di Chan Chan, a Trujilo, era la capitale della cultura Chimú, una società di pescatori e contadini che adoravano il mare e la Luna.
Non si può definire come una cittadella, in quanto la popolazione non viveva all’interno delle sue mura, piuttosto un complesso racchiuso tra potenti mura, aperto al pubblico
Il suo nome era Nik An ed al suo interno si trovavano molti templi, dove venivano eseguiti rituali legati alla vita religiosa ed amministrativa.
Il padre fondatore della cultura Chimù si chiamava Tacaynamo, la storia di Chan Chan è strettamente legata a questo personaggio.
Si narra infatti, che un giorno si alzò dalle onde, creò questa società e, dopo aver governato per molti anni, divenne un uccello marino e volò di nuovo nelle acque.
Per questo motivo, il mare rappresentava per i Chimús l’inizio e la fine di tutto.
Ogni anno, i grandi signori si incontravano nel Gran Patio Cerimoniale ed facevano un’offerta in segno di rispetto e venerazione verso Tacaynamo, rappresentato da una mummia.
Questa mummia, ci indicano le ricerche archeologiche, apparteneva all’ultimo governatore dei Chimús, che non fu sepolto fino alla morte del governatore in carica e il suo corpo mummificato sostituì il precedente nel rito.
L’esistenza di questi rituali, in cui si riunivano i rappresentanti di molti popoli della cultura Chimú, è anche una chiave per comprendere le diverse immagini in altorilievo che ricoprono le pareti di Chan Chan.
Le rappresentazioni degli uccelli marini sono un chiaro riferimento a Tacaynamo, ma anche alle isole che si trovano vicino alla costa, ritenute luoghi sacri.
Un’altra figura, al tempo si pensava fosse una lontra, ma oggi le indicazioni ci dicono essere uno scoiattolo, è molto importante per i Chimús, in quanto erano legati alla conservazione del cibo e alla previsione di disastri naturali.
Per le culture precolombiane la religione era legata alla politica, alla pubblica amministrazione e ai preparativi per la morte, che altro non era che l’ingresso in una nuova vita.
Molto chiara questa immagine, visitando la huachaque, la zona umida artificiale situata a sud del settore amministrativo, molto vicino allo spazio in cui venivano sepolti i defunti, unica fonte d’acqua all’interno del sito di Chan Chan.
Per coloro che sono stati sepolti, l’acqua rappresenta la fonte di vita.
Sito archeologico di Chan Chan
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